Con TrustBuilder 11, inWebo Group offre la piattaforma IAM più completa in Europa
Gand, 18 ottobre 2022 - Il gruppo inWebo annuncia la versione 11 di TrustBuilder, la sua soluzione di Identity & Access Management (IAM). In questa nuova versione, la componente identità, in particolare, è stata ulteriormente rafforzata. La verifica rigorosa dell'identità di un utente è importante nell’ottica del miglioramento della customer experience, per ottenere l’obiettivo di una politica di Zero Trust e per garantire la conformità alla normativa KYC (Adeguata Verifica della Clientela).
"Le aziende hanno a che fare con reti di identità", spiega Frank Hamerlinck, CEO di TrustBuilder, società affiliata di inWebo Group. "Le imprese forniscono l’accesso digitale a dipendenti, clienti, partner commerciali, collaboratori esterni... Ciò significa che devono consultare diverse fonti per verificare l'identità di un utente, ma devono sapere anche a quali applicazioni o risorse l'utente è autorizzato ad accedere. TrustBuilder 11 risolve questo problema con un approccio completamente incentrato sull'identità".
Frank Hamerlinck, CEO di TrustBuilder
Le cinque principali innovazioni di TrustBuilder 11:
- Introduzione delle personas : All'interno di un'organizzazione, un utente può avere diversi mandati professionali. Un professore universitario può essere un ex-allievo, ma anche uno studente se segue un ulteriore corso tenuto da un collega. Un dipendente può anche essere un responsabile paghe. Una persona può essere cliente di una banca sia a titolo personale che a titolo professionale, se gestisce una o più società. Un utente assume quindi diversi ruoli (personas) con differenti diritti di accesso. Abitualmente, ogni persona riceve un profilo per ogni ruolo, con credenziali per l’accesso separate. Lavorando con il modello delle personas, l'identità di un utente diventa centrale e TrustBuilder ne semplifica notevolmente l'amministrazione.
- Controllo degli accessi basato su policy: Il Policy-based access control (PBAC) combina i vantaggi del controllo degli accessi basato sugli attributi (ABAC) e del controllo degli accessi basato sui ruoli (RBAC). Ad esempio, le autorizzazioni associate a una persona sono determinate da criteri sensibili al contesto. Queste policy forniscono una sicurezza granulare basata sui ruoli che un utente può assumere.
- Verifica dell'identità : TrustBuilder 11 supporta ora ancora più metodi per verificare l'identità degli utenti. Attraverso il suo Service Catalog, TrustBuilder può confermare un'identità proveniente dai social network (identità social), dai governi (eID) o da altre fonti autorevoli. Per i Paesi in cui non è presente l'eID, TrustBuilder utilizza una verifica basata su documenti (patente di guida, passaporto, ecc.). Nei settori che richiedono una vigilanza aggiuntiva, TrustBuilder controlla se gli utenti sono inseriti nelle liste di persone politicamente esposte o sospettate di riciclaggio di denaro.
- Amministrazione delegata: TrustBuilder 11 consente agli utenti di concedere ad altri l'accesso temporaneo alle applicazioni, come note spese o richieste di ferie durante i periodi di vacanza. Permettere l’accesso autonomo a queste risorse riduce le attività amministrative e velocizza i processi.
- Cloud: Come tutte le soluzioni inWebo, TrustBuilder 11 è accessibile in modalità cloud.
"TrustBuilder 11 è un ulteriore passo in avanti nella nostra evoluzione", afferma Frank Hamerlinck. "TrustBuilder 11 supporta l'intero percorso digitale dell'utente, dall'onboarding all'accesso alle applicazioni, includendo i diritti di utilizzo dell'utente su tali applicazioni. Il tutto viene reso il più semplice possibile sia per gli utenti finali che per sviluppatori e reparto IT. Per gli utenti, supportiamo l'autenticazione senza password e multi-fattore, incluao naturalmente inWebo MFA, oltre a single sign-on, gestione federata delle identità e altri scenari di utilizzo che migliorano la customer experience. Grazie alla funzione self-service, gli utenti possono gestire autonomamente i propri profili, concedere o revocare il consenso alla privacy e delegare l'amministrazione. Amministratori e sviluppatori possono lavorare in un ambiente low-code, in più, dando potere agli utenti, si liberano di gran parte dell'onere amministrativo".
TrustBuilder 11 rappresenta un traguardo importante
Si tratta di una soluzione end-to-end fortemente radicata in Europa, che offre un supporto senza soluzione di continuità per tutti i provider di identità locali e per le applicazioni, con una grande attenzione per la privacy.
"La nuova versione di TrustBuilder sta ricevendo una buona accoglienza dal mercato", conclude Frank Hamerlinck. "Molti dei nostri clienti hanno già avviato la migrazione alla nuova versione o lo faranno presto. Di recente abbiamo anche acquisito un buon numero di nuovi clienti che hanno scelto TrustBuilder per queste funzionalità aggiuntive".
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